L’Africa è un continente che ha un fascino particolare. Avventuroso, ricco di sfumature, il luogo stesso, stando alle testimonianze archeologiche, da cui ha avuto origine la vita. L’Africa è una ma i suoi Paesi sono tanti, ognuno con una sua storia, intrecciata profondamente con quella europea, viste le diverse dominazioni coloniali nei secoli e oggi vediamo il Marocco.
Il Nord Africa non è lontano dall’Italia e uno degli Stati più interessanti dal punto di vista è il Marocco, a sole due ore di volo dal Belpaese, più vicino di Londra e di molti altri luoghi dell’Europa.
Il Marocco è Africa, deserto, sapori intensi e colori da mozzare il fiato. È bello da vedere sempre, in tutte le stagioni dell’anno, complice il clima mite. Perfetto a Natale, a Pasqua, persino durante la calda stagione. In questo articolo vi portiamo alla scoperta di un Paese da cui si torna arricchiti e con un po’ di Mal d’Africa, ovvero la voglia di farvi ritorno presto.
Le caratteristiche del Marocco
Il Marocco è situato nella parte settentrionale dell’Africa, di cui occupa il lembo occidentale più estremo. A Est e a Sud Est confina con l’Algeria e a Sud con il Sahara Occidentale. L’affaccio sul Mediterraneo è a Nord, mentre a Nord Ovest il paesaggio marino cambia, visto che a lambire le coste è l’Oceano Atlantico.
Già da queste sue semplici caratteristiche è evidente come il Marocco presenti una varietà di paesaggi e luoghi incommensurabile, un elemento che si riflette anche nella sua cultura, nella sua bellezza.
Sono presenti, pertanto, molteplici tipologie di clima, con temperature che vedono oscillazioni importanti se si passa dalle aree costiere a clima marittimo (con poco scarto tra la stagione invernale e quella estiva) a quelle che si trovano verso l’interno.
Il Marocco è piuttosto montagnoso, vista la presenza delle aree montuose dell’Atlante e del Rif. Non manca nemmeno una parte desertica, con un clima particolare che vede oscillazioni importanti tra il giorno e la notte.
La flora è prevalentemente di tipo mediterraneo: la macchia lungo le coste, boschi di querce, pini e cedri nei paesaggi montani. Più vario il paesaggio più è complessa la cultura, viene da pensare e il Marocco da questo punto di vista non delude.
Presenta tradizioni del mondo arabo a cui si aggiungono quelle della popolazione berbera, nomade e con una cultura profondamente radicata. Inoltre, si caratterizza per aree di interesse archeologico che si perdono nell’antichità, riconducibili al Paleolitico inferiore.
Le città più importanti sono la capitale Rabat, Marrakech, Casablanca, Fez, Tangeri. A questo punto non resta che partire alla scoperta, partendo da un luogo dove l’infinito è percepibile come quando si accarezza con lo sguardo il mare: il deserto.
Il deserto in Marocco
Una delle esperienze assolutamente da non perdere, quando si visita questa parte di Africa, è un tour deserto Marocco. Un itinerario affascinante che ha come protagonista il Deserto di Merzouga, distante solo 20 km dall’Algeria.
Il modo migliore per raggiungere Merzouga? Passando da Marrakech, in un itinerario di 562 km che vede l’alternanza di paesaggi diversi tra loro, compresi quelli montani dell’Atlante, con tante soste degne di note lungo la strada, tra cui spiccano mete quali Aït-Ben-Haddou, Ouarzazate, le Gole di Dades e di Todras. Luoghi dove le acque fluviali lasciano spazio a canyon ad alta quota, tutti emozionanti e in cui si potrà trovare un’ospitalità splendida e davvero accogliente.
A Merzouga saranno le dune di sabbia, capaci di raggiungere i 150 metri di altezza e di colorarsi di tutte le sfumature che offre il deserto, a destare ammirazione. Emozionanti soprattutto all’alba e al tramonto, nonché quando soffia il vento, scompigliando i capelli, il paesaggio, donando inclinazioni poetiche nuove all’animo umano.
Nelle città del Marocco
Dal punto di vista turistico, la città più nota non è in realtà la capitale Rabat, un centro finanziario importante. Le località urbane più famose sono indubbiamente Marrakech e Casablanca, accanto alle quali troviamo Fez e Tangeri. Ognuna presenta attrazioni degne dell’osservatore più esigente, ma anche bazar, tradizioni, colori particolari.
Visitare il Marocco in un unico viaggio si rivela qualcosa di utopistico: richiederebbe troppo tempo e probabilmente si resterebbe comunque non appagati. Si tratta di una destinazione indimenticabile, in cui verrà voglia di tornare, provate a chiedere a chi vi è stato.
Tornando alle città, il caos è la loro espressione principale, ma non è invadente, né tanto meno fastidioso. Una vivacità africana, comunque, dove i tempi sono diversi da quelli frenetici a cui siamo abituati.
La cosa bella è che le esperienze da fare decisamente non mancano, tra rovine romane, kasbahs berberi, siti interessanti e architettura locale tipica. Particolarmente belli e intriganti i mercati, dove è possibile assaporare tutto il fascino tipico della cultura locale, compresa, con le dovute accortezze, quella gastronomica. Vediamo a questo punto le città principali una per una.
Casablanca
Casablanca è diventata famosa ancora di più in seguito al film omonimo, Casablanca appunto, con Ingrid Bergman e Humphrey Bogart. Nota anche con i nomi di Dar El Beida o Casa, si affaccia sull’Atlantico e rappresenta la capitale economica del Marocco: non a caso è anche la città più popolosa, non dissimile da una moderna città dell’Europa meridionale.
Verrà naturale, quindi, sentirsi a casa, grazie alla presenza di edifici soprattutto moderni. Un Marocco diverso e non meno piacevole. Una visita che merita, anche in omaggio alla nota pellicola che ha fatto la storia del cinema mondiale.
Marrakech
Marrakech è una città in cui perdersi e poi ritrovarsi, a livello metaforico naturalmente. Meglio prendersi un po’ di tempo in più, soprattutto se si decide di riservare qualche ora allo shopping nel souk, un’attività imperdibile.
È inoltre il luogo ideale in cui andare alla scoperta dello street food marocchino, così come per assistere a diversi spettacoli. Tra le attrazioni vi segnaliamo:
- Jemaa el Fna. La piazza principale della città, bella sia di giorno che di notte.
- Palazzo Bahia Rue Riad Zitoun el Jdid. Un palazzo magnifico, situato nella Medina, dalla grandiosità stupefacente e ammaliante, complici i soffitti intarsiati e affrescati, i mosaici preziosi, le sete, i vetri colorati e tante altre deliziose scoperte.
- Tombe dei Saaditi. Il luogo dove regna lusso e opulenza. Stupefacente per un complesso funerario, vero?
- Giardini Majorelle Rue Yves St Laurent. Il cuore verde della città, di proprietà prima del paesaggista Jacques Majorelle e poi acquistato negli anni Sessanta dal celebre stilista Yves St Laurent, innamorato del Marocco fin dal primo sguardo. All’interno è possibile visitare il Museo Berbero e un Museo dedicato al couturière.
- Moschea Koutoubia. Aperta unicamente alle persone di fede musulmana, vale comunque una visita all’esterno, complice l’architettura delicata e raffinata.
Fes e Tangeri
Fes presenta una bellezza così bella da non risultare inferiore alle due città di cui vi abbiamo parlato in precedenza. È considerata la capitale culturale del Marocco e si trova nella parte Nordorientale. Il suo impianto è medievale e vede la presenza di una medina fortificata, con tanto di vivaci souk.
Un’atmosfera che riporta al passato e che vede intarsi di legno di cedro, piastrelle lavorate, tradizioni antiche e della cultura berbera. Quanto tempo occorre per visitarla e rimanere soddisfatti? L’ideale sarebbero almeno tre giorni.
La nostra visita del Marocco, decisamente parziale, si conclude a Tangeri, nota come la città bianca per via del colore caratteristico delle sue case.
È qui che si incontrano Oceano e Mar Mediterraneo, dando vita a spiagge incredibili.
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