E dopo sedici anni…
Sì dopo sedici anni ho imparato a guidare SBrigolo.

Chi ha letto

Chi ha letto del sogno nascosto e venuto fuori dopo, sa quanto legame vi sia tra me e SBrigolo, e chi non lo ha letto lo invito a farlo qui.

Mai dire MAI?

 

 

 

 

Tante volte diciamo che non si deve dire MAI, in effetti, è più che vero ma altrettante volte lasciamo che le cose vadano da sé, o no?

E poi…

Lasciamo che le cose vadano da sé, come qualsiasi cosa ma nel caso specifico lasciamo che il camper venga guidato da chi ci affianca, perché a che servirebbe guidarlo in due, in tre… è sufficiente un autista e se poi è anche un autista molto bravo non serve altro.

Ma un bel giorno

Proprio così, un bel giorno diventa fatidico, perché la vita a volte ci impone determinate scelte, determinati comportamenti e ci obbliga a scegliere.
L’obbligo a determinate scelte ci viene imposto da una “Signora”, quella che tutti prima o poi incontreremo, ma sempre meglio POI diciamo, 
in ogni caso non siamo noi in grado di decidere quando e quando arriva non possiamo che accettare e basta.

Scegliere di lasciare o tenere

Questa è la scelta che ho dovuto affrontare, una domanda a cui potrebbe rivelarsi facile rispondere, potrebbe ma non lo è.
La domanda, o per meglio dire la scelta si riferiva al lasciare andare SBrigolo per la “sua” strada, magari accompagnando un’altra famiglia,
oppure tenerlo per me, in famiglia dove è cresciuto bene, dove sorride ogni volta che si accende, dove scalpita… ogni volta che mi vede…,
per continuare a viverlo ovunque decida di portarmi.

 

Comunque una scelta non facile, una decisione da prendere e non troppo alla leggera, ma con calma.

E se non fossi io a decidere?

Già, perché poi un Amico ti confida che qualcosa gli è stato detto “prima”, quindi la scelta cade sul tenere, ovvio, ma davvero sarà facile?
Aò… stamme a sentì, nun je lo fà venne… piuttosto deve ‘mparà a guidallo“, più chiaro di così si muore, per davvero.

Non è stato e non lo è ancora, facile

La decisione, la scelta è stata dettata dalla vita, quella che ogni giorno ci accompagna e la stessa che un bel giorno decide che “stop”.
Quindi quel bel giorno, quel brutto giorno il mio meraviglioso autista se n’è andato.
Ma lo ritroverò, o sì se lo ritroverò…, ma questo è un altro discorso, un altro pensiero.

I migliori

Si dice sempre che se ne vanno sempre i migliori, ma un Amico mi ha suggerito che allora sarebbe meglio vivere da “malviventi”, o meglio detto alla romana… che qui non scriverò;
chi può dirlo? Però… un pensierino ce lo possiamo fare.

E allora ci si sforza

Sì ci si sforza e si fa tesoro di quei momenti e trucchi captati, si cerca di ricordare ogni cosa vissuta, ogni gesto e attenzione da avere ancor prima di mettere in moto, ogni accorgimento sacrosanto… e la mente, stranamente, riesce a ricordarli tutti: sorrisi e rimproveri compresi.

 

 

Oppure si chiama qualche Amico per avere ulteriori spiegazioni, altri chiarimenti e
l’Amico è pronto a dire e spiegare quanto ti occorre sapere.

 

 

 

 

 

 

Sì ma la guida?

Se le attenzioni, gli accorgimenti, i trucchi prima della messa in moto sono tutti tornati alla memoria e altri spiegati, la guida no.
Impossibile a dirsi figuriamoci a farsi.
Chi, io? Mai guidato…!

Lezioni di guida, siano!

 

 

E allora ecco che un istruttore di guida arriva in aiuto, lui si diverte e io invece sudo nonostante non sia piena estate,
arriva al momento giusto e mi dà quella spinta di cui avevo bisogno, quella forza che era dentro e non sapevo di avere, forse perché non mi era mai servita ancora?

SBrigolo si muove, mi assiste!

E già, pian piano, lentamente SBrigolo si lascia guidare, da me, che non l’ho mai nemmeno spostato… si lascia guidare tranquillamente.
Sembra incredibile, eppure la sensazione provata è quella di esser sempre stata seduta lì, su quel sedile di guida che no, so bene non essere il mio.

 

 

 

 

E mi porterà…

Quel sedile non mio, ora purtroppo lo sarà; questa sarà la prima estate dove siederò lì e in qualche luogo non troppo lontano spero di riuscire ad andare.
Alice vuole andare al mare… troveremo un mare non troppo lontano perché anche se lei e SBrigolo sono abituati a mari blu, per questa volta “guiderò” io e deciderò io.

 

 

E dove andremo lo vedremo poi, ma non tanto poi.

     come prima volta… non male direi, anzi dico: CE L’HO FATTA!