La città di Ginosa si trova in provincia di Taranto e nonostante la sua vicinanza alla Basilicata, appartiene alla Puglia ed ha una meravigliosa gravina.

breve storia

Ginosa, un tempo Genusia (Γενουσία dal greco antico) sembra esser stato un buon centro commerciale Peuceta atto a sfruttare la sua vicinanza a Taranto finché non giunsero i Romani che se ne impadronirono.
L’ampio castello che domina la città dimostra la sua iniziale appartenenza a Roberto il Guiscardo, intorno alla metà dell’undicesimo secolo, che da lì riusciva a controllare tutto lo spazio jonico dalle incursioni saracene fino all’annessione di Ginosa alla contea di Lecce che, dopo la conquista dei Sanseverini venne annessa al principato di Taranto; ma la sua storia non termina così, infatti alla morte dell’ultimo principe tarantino, Ginosa passa ancora sotto altri proprietari fino alla definizione dei confini stabilita dal figlio del re Ferdinando I.

il terremoto, le medaglie, i briganti

Nella metà del milleottocento Ginosa viene colpita da un terremoto che causa anche la morte di varie persone; in seguito all’intervento in soccorso dei feriti e degli sfollati, l’allora sindaco Francesco Miani viene insignito di una medaglia al valore da parte del re Ferdinando II delle Due Sicilie.
Purtroppo per Ginosa le vicissitudini non smettono di essere; infatti dopo l’unità d’Italia vari episodi di brigantaggio la rendono molto povera e inerme.

l’alluvione del 2011

Forse non tutti ricordano ma il 2 marzo del 2011 la frazione sottostante alla città, Marina di Ginosa, viene colpita da una potente alluvione che la mette in ginocchio, provocando numerosi e pesanti danni a case ed altre opere murarie, lasciando in strada varie famiglie che potranno tornar nelle abitazioni dopo alcuni mesi.

e del 2013

Non sempre si può cantar vittoria, infatti dopo solo due anni dall’alluvione che ha colpito la zona marinara, Ginosa subisce nuovamente un’alluvione; questa volta nel mese di ottobre durante le feste patronali vengono distrutte due strade principali e alcune persone perdono la vita.

la Gravina

Passeggiando nei vicoli tra le bianche case, si arriva ad un affaccio che spezza il fiato, soprattutto se non se lo si aspetta; infatti ci si trova davanti ad una gravina che gira attorno a tutta la città. La gravina di Ginosa è sì una incisione erosiva e fa parte di un’area protetta, ma la sua vista lascia spazio alla fantasia e ai pensieri. Provate e poi direte!

cos’è la Gravina?

La gravina di Ginosa è una vallata originata dal passaggio delle acque che nel corso dei millenni ha scavato e creato quindi un percorso; in questo caso la gravina di Ginosa si estende tutt’attorno alla città  formando una specie di ferro di cavallo.  Le anse sulle ripide pareti si prestano anche ad arrampicate, per chi è esperto ovviamente e un percorso è praticabile anche con una mountain bike sempre da chi è in grado di pedalare su queste rocce; ma la cosa che lascia perplessi, almeno a me, è il vedere le targhe su alcune grotte a testimonianza di vita trascorsa.

com’è e com’era?

La gravina di Ginosa era formata dal villaggio rupestre con un casale e un rione costruiti con una tecnica testimoniante una vera pianificazione urbana creata per sfruttare al massimo le risorse territoriali; ogni ingresso abitativo era rivolto verso sud in modo da avere l’illuminazione naturale del sole e il riscaldamento in inverno.
Ogni abitazione aveva una cisterna dove l’acqua convogliava grazie alla costruzione di canali; ma se prima erano solo grotte, nel tempo queste subirono modifiche diventando per metà costruite in muratura e per metà ancora scavate nella roccia, nacquero così le cosiddette “grotte casa”.

chi abitava nella gravina?

Nella gravina di Ginosa era stabilita una popolazione troglodita, ma composta da numerose “grotte casa” a volte anche su vari piani collegate tra loro da una scalinata; ognuna di queste aveva il proprio comignolo raffigurante il simbolo della famiglia (un po’ come abbiamo visto sui trulli ad Alberobello) ; non vi erano stalle ma si viveva tutti insieme: umani e animali. Qui sembra che avvenne l’insediamento Rivolta considerato dagli studiosi, uno tra i più importanti villaggi allora presenti in Italia.

avete mai visto una gravina?

Se ancora non lo avete fatto, visitate Ginosa e la sua gravina, sicuramente resterete incantati, dalla sua affascinante atmosfera e dal suo silenzio, dove sembra essersi fermato il tempo, 

dove solo i gatti sono eterni e spuntano all’improvviso, per farsi fotografare. Buona visione 😉

 

 

https://youtu.be/JOds90KjKqk