Andiamo in Toscana, in una città vicina al mare, antica quanto basta e visitiamola per bene con i suoi musei, mercati e giardini: Grosseto è pronta e ci attende.
Si va?

piccola storia

Questa città toscana è la più a Sud della regione e la più vasta anche se dopo l’unità d’Italia non era molto popolata ha poi provveduto pian piano a crescere;
rimanendo stretta nella sua antica cinta muraria ha mantenuto la sua forma originaria pur aumentando di abitanti.

Le prima volte che si sente nominare Grosseto risalgono circa all’anno 803, quando il vescovo di Lucca decide di cedere a Ildebrando Aldobrandeschi la chiesa di San Giorgio che si trovava in loco Grossito; ma anche se questa sembra essere quasi la sua origine, Grosseto trova radici più antiche, addirittura all’epoca preistorica, come viene dimostrato anche dalle grotte nei monti dell’Uccellina dove al mare si congiunge il fiume Ombrone vicino ad Alberese.
In alcune di queste grotte, vennero scoperti alcuni resti a cui furono attribuiti i periodi Paleolitico, del Rame e del Bronzo; lentamente poi gli insediamenti umani si allargarono, anche se del periodo etrusco ancora non ve ne sono tracce, divenne poi una conquista dei romani intorno al 294 a.C. divenendone un municipio.

Roselle

La storia di Roselle risale al periodo pre-Grosseto, infatti ancora esistorno gli scavi archeologici visitabili e molto belli;
Roselle fu una città etrusca, romana e medievale che pian piano fece posto all’attuale Grosseto, decadendo e facendo ereditare anche la sede vescovile intorno al 1130 circa.
La fine propria di Roselle avvenne comunque nel sesto secolo con l’invasione dei barbari e il flagello della malaria che resero la Maremma povera e indifesa; nonostante il decadimento e la perdita della popolazione Roselle rimaneva sede vescovile finché Papa Innocenzo II decise per il trasferimento a Grosseto che si andava sviluppando sempre più pur essendo a pochi chilometri di distanza; infatti nel 1138 con la Bolla Sacrosancta Romana Ecclesia decretò la diocesi di Grosseto e quindi Roselle finì per sempre, tranne i suoi resti che ancora oggi sono in piedi.

cinta muraria e Cassero senese

Se in ogni antica città ci sono dei resti della cinta muraria, a Grosseto troviamo le mura perimetrali pressoché intatte benché nate circa nel dodicesimo secolo e distrutte dai senesi circa due secoli dopo;
queste mura avevano quattro porte di ingresso ma dell’età medievale sopravvive solo la Porta Vecchia ed il Cassero;
in seguito i Medici commissionarono e fecero progettare altre mura di forma esagonale che sono ancora quelle attuali, successivamente, dopo di loro, i Lorena decisero di cambiare, pertanto nel diciannovesimo secolo si decise e si trasformarono i camminamenti in un parco alberato.

Il Cassero senese che tutti chiamano Fortezza, risale al quattordicesimo secolo e si tratta dell’unico elemento medievale non distrutto con i lavori di rifacimento delle mura stesse durante la seconda metà del sedicesimo secolo;
sul palazzo di questa Fortezza venne istituito il distretto militare tra il secolo diciannove e venti finché poi rimase abbandonato e lasciato in rovina fino al 1978 quando si decise per il restauto e per il riportare agli antichi splendori le mura e la Fortezza stessa.

aree naturali

Nei dintorni di Grosseto troviamo varie zone protette, di ampia estensione e ottimi polmoni naturali per tutto il circondario; visitabili e molto belli, sono dei parchi che si spera restino incomtaminati per sempre;
– il Parco Naturale della Maremma èp il più grande e si estende da Grosseto sud fino alle frazioni di Rispescia ed Alberese, istituito tale nel 1975 e comprende anche il Padule della Trappola, la Bocca d’Ombrone e la Pineta Granducale;
– la riserva Naturale Diaccia Botrona è una riserva di tipo palustre, istituita nel 1991, è l’unico esempio ancora vivo di palude antica attorno al lago Prile, prima che le varie bonifiche rendessero il paesaggio differente;
– il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è un’area protetta nazionale dove troviamo anche un gruppo di isolette, le Formiche di Grosseto, facenti parte anch’esse del Comune di Grosseto;
– un’altra area marina protetta è il Santuario per i Mammiferi marini, rientranti nella riserva marina insieme al mar Ligure ed all’alto Tirreno;
– bellissima da vedere è la Pineta del Tombolo, ossia una bellissima macchia mediterranea che si estende lungo il litorale toscano, dalla foce del fiume Ombrone fino a Castiglione della Pescaia, passando per Principina a mare e Marina di Grosseto; questa pineta nel 2012 è stata vittima di un grande incendio e da allora numerosi sono i lavori per il suo rimboschimento.

curiosità

Oltre le varie feste cittadine tradizionali, viene svolto un gran mercato, non sempre nello stesso periodo che vede i vari ambulanti europei esporre i loro prodotti artigianali, che vanno dall’abbigliamento agli alimentari, senza dimenticare i profumi e i giocattoli; molti turisti vi si ritrovano perché davvero è un bel richiamo per tutti perché vedere “fabbricare” bretzel o salsicce tedesche lì all’istante è davvero interessante oltre che buoni da gustare; provare a portare gli zoccoli olandesi poi… divertente e comodo!

 

La prossima volta venite con me… al Grande Mercato d’Europa.

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