Ci troviamo nel cuore dell’Italia, nella verde Umbria, in provincia di Perugia, precisamente nella cittadina di Norcia nel centro dell’Appennino umbro marchigiano e nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Seppur già ai tempi del Neolitico troviamo tracce di insediamenti abitativi possiamo risalire alla fondazione più recente, per modo di dire, al V secolo circa grazie al popolo dei Sabini.
festival
Ogni fine febbraio avviene un festival importante in questa cittadina umbra, accogliente in tutto e specialmente per chi ama viaggiare in camper;
le piccole valli antistanti il paese vengono adibite a sosta, pulite ancor di più per l’occorrenza e se per caso le piogge rendono poco calpestabile il prato, allora ecco che i parcheggi si aprono per i camper che rigorosamente in fila sostano educatamente;
un’altra cosa caratteristica e molto carina nonché utile e simpatica è che i vari negozianti apprendendo dai clienti, il loro esser camperisti, praticano loro uno sconto sugli acquisti, ovviamente molto molto apprezzato.
sua Maestà: il tartufo
I prodotti di Norcia si sa, hanno bontà e particolarità speciali, senza parlare poi del Re della sagra: sua maestà il tartufo;
che lo si trova in svariate confezioni: sott’olio, sotto spirito e fresco, che naturalmente è il migliore, ma spesso si deve fare attenzione agli acquisti per non venir ingannati da venditori furbastri;
il periodo di crescita di questa creatura della terra, il tartufo è infatti proprio quello inerente la sua festa e quindi la cosa migliore è proprio quella di tralasciare le confetture e preferire il prodotto fresco che di sicuro saprà farsi riconoscere ai nasi migliori, anche se durante la sagra aleggia in tutta Norcia il suo profumo inconfondibile.
Quest’anno poi (2013) era un’occasione ancor più speciale, infatti ricorreva la cinquantesima edizione e che dire? Ogni parola è superflua.
salumi e “norcini”
In giro per le stradine, i vicoli e la famosa piazza San Benedetto, si trovano allocate varie bancarelle che vendono ogni bene da far leccare baffi e barbe;
perché se il tartufo la fa da Re, non possiamo dimenticare i vari salumi e altri prodotti locali che si accompagnano molto bene ad un buon bicchier di vino locale;
un prodotto molto buono il cui nome può trarre in inganno è un salume dalla forma un po’ ricercata e somigliante proprio al suo nome: cojone di mulo, ma che nulla ha a che vedere con quello che dice; infatti è un salame di pasta fine con al centro un listarello di grasso.
Il nostro Norcino preferito, Brancaleone, mentre ci offre un piccolo tesoro del suo regno fa rivivere tutta la storia della sua Famiglia ed ogni volta è un vero piacere ascoltarlo e firmare il suo Guest-book, andando via soddisfatti reciprocamente.
infine il terremoto
Ecco, Norcia era ed è ancora uno spettacolo di cittadina, con gente accogliente e distrutta nel cuore, ma mai sconfitta nonostante il terremoto che ha distrutto quasi tutto;
stringe il cuore a vedere alcune scene, ma la realtà a volte è anche questa.
Una gita a Norcia, in inverno è molto bella e se poi fa freddo… beh in camper c’è sempre la stufa, no?
Scrivi un commento