Ci troviamo nel Lazio, in provincia di Rieti, ad Osteria Nuova; visiteremo la località e la fiera che si svolge mensilmente dove si trova ogni cosa, compresi gli animali domestici;
ma vedremo anche la Grotta ed i Torracci, andiamo…!
Naturalmente non di sola Fiera mensile si vive ad Osteria Nuova, quindi vediamo che altro si trova e la sua storia.
un po’ di storia
Da sempre questo è stato un territorio molto importante della Sabina, trovandosi sulla via Salaria che collegava con un solo giorno di viaggio il Mare Adriatico on il Mar Tirreno; il nome originario di Osteria Nuova era Mansio at Novas (oppure Vicus Novus) e spesso era teatro di scambi commerciali e punto comodo di sosta appunto per chi veniva dall’uno o dall’altro mare.
I reperti che si trovano in zona sono testimoni validi di quanto si afferma e le statue ritrovate appartenenti alla Villa Romana dei Brutti Praesentis ora sono conservate in un museo a Copenhagen ele torri ancora che si ergono, a quel tempo funerarie sono ancora visibili lungo il percorso di visita.
nei dintorni e in città,
Volendo trascorrere giornate all’aria aperta, il territorio si presta parecchio, perché oltre alla località stessa, si possono fare passeggiate nei boschi limitrofi, entrando poi nella riserva naturale dei Monti Navegna e Cervia;
ma chi non ama camminare e preferisce gironzolare tra le case, Osteria Nuova è ricca di sorprese; infatti possiamo trovare vari negozi ed una fabbrica di cioccolato sempre aperti, anche la domenica (o almeno la domenica della fiera).
la fiera,
Come dicevamo in apertura, ogni prima domenica del mese, si svolge una Fiera, molto estesa che vede in vendita svariati articoli;
troviamo abbigliamento, alimentari e casalinghi nonché attrezzi agricoli; poi separatamente si vedono anche animali domestici e da cortile che vengono acquistati perlopiù da contadini e fattori.
Ovviamente quest’ultimo tipo di vendita è abbastanza controllato dai vigili di zona, per evitare abusi e maltrattamenti che potrebbero derivare dai trasporti o soste.
la Grotta dei Massacci,
Durante la fiera, si può anche visitare una famosa quanto antica grotta, una tomba monumentale del II secolo e che si trova sotto un casale del ‘700: la Grotta dei Massacci;
prima di arrivare alla camera funeraria si percorre un lungo corridoio ricoperto di travertino, marmo già famoso all’epoca e lungo di esso si trovano vari incassi, nicchie contenenti i sarcofagi;
questo monumento è uno dei più importanti dell’epoca Romana attribuito sempre alla famiglia benestante dell’epoca Brutti Praesentis grandi proprietari terrieri.
e i Torracci
Nei pressi della Grotta dei Massacci si trovano delle torri, abbastanza larghe, chiamate Torracci; trattasi di torri sepolcrali risalenti alla fine del I secolo avanti Cristo ma divenute poi usuali nell’età imperiale;
se erano stati molto belli, quello che si vede entrando nella fiera non dà molto bei segni della sua antichità, poiché è lasciato un po’ così… nel degrado umano e diciamo pure, abbandonato a sé stesso, purtroppo.
Dopo aver visitato la fiera, proseguendo sulla Via Salaria, si può arrivare anche al Lago del Turano e sostando in santa pace si potrà terminare la bella gita, così come abbiamo fatto noi con SBrigolo.
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