Esiste una disputa tra Terni e Ferrara, la “guerriglia” è su quale sia il migliore pampepato, che poi alcuni chiamano panpepato ed altri pampapato, ma per evitare discussioni 😉 io l’ho preparato alla romana. Vediamo insieme? Niente di più facile.
Sì niente di più facile che preparare un pampepato, più facile ancora del pangiallo, perché non abbisogna di lievitazione, e possibile prepararlo anche coi bambini; pronti?
Ingredienti:
- farina 200 g
- noci 100 g
- mandorle 150 g
- nocciole 150 g
- miele 150 g
- cioccolato fondente 200 g (+ altrettanto per la glassa facoltativo)
- pepe in quantità a seconda del gusto
- un po’ di cannella
- un po’ di noce moscata
- un po’ di scorza di arancia grattugiata
- pochissimo burro per la teglia di cottura.
Preparazione:
Iniziamo con lo sciogliere il cioccolato fondente in un pentolino, lentamente ed a fuoco bassissimo; poi teniamolo da parte.
Prendiamo ora la nostra solita ciotolona e versiamo la frutta secca, se troppo grande potremo spezzettarla un po’;
uniamo il cioccolato sciolto, il miele, le spezie, la scorza di arancia e la farina;
amalgamiamo per bene il tutto, dovrà essere tutto ricoperto uniformemente con il cioccolato.
Una volta amalgamato tutto, possiamo iniziare a preparare e formare il nostro pampepato;
con questi ingredienti a me ne sono venuti due di media grandezza, ma per comodità se ne possono anche formare di più piccoli,
a voi la scelta.
Prendiamo ora una teglia e imburriamola leggermente e adagiamo il nostro pampepato; accendiamo il forno e portiamolo alla temperatura di 180°C;
raggiunta la quale possiamo cuocere il nostro pampepato per circa trenta minuti.
A cottura ultimata il pampepato è pronto, buono caldo e freddo… buono comunque direi;
alcuni usano poi preparare della glassa per ricoprire il panetto, altri no, comunque si fa prestissimo e vediamo come.
Glassa facoltativa:
Sciogliere lentamente in un pentolino del cioccolato fondente, facendo molta attenzione a non farlo bruciare, quindi a fuoco bassissimo;
una volta sciolto ricoprire il pampepato usando un pennello abbastanza largo.
Buona preparazione e siamo qui per vedere i vostri!
Non ci sono paragoni il vero originale è quello di Ferrara :p
Beh, intanto grazie per il tuo commento.
Poi… posso dire di aver assaggiato quello originale di Terni e non è affatto male,
quando assaggerò quello di Ferrara… potrò dire se e qual è il migliore; >
però possiamo dire anche che il gusto è soggettivo?