Quando si parte per le vacanze spesso si ha la necessità di spostarsi da dove si sosta, un po’ per fare la spesa e rifornire la dispensa, un po’ per andare a visitare luoghi limitrofi oppure potrebbe anche capitare che si abbia voglia di fare una passeggiata altrove; ecco che quindi per chi non ha un garage a disposizione o per scelta ha preferito un modello di camper senza garage, si presenta l’esigenza di dover montare un portabici per camper.
quale portabici?
Se possiamo pensare di risparmiare su alcuni acquisti, tipo abbigliamento o accessori superflui, in questo acquisto non dobbiamo assolutamente sottovalutare la sicurezza che viene offerta e che dobbiamo esigere da chi poi ci monterà questo utile accessorio: il portabici per camper.
Non sempre la sicurezza viaggia all’unisono con il prezzo, quindi non ci dobbiamo accontentare di un prodotto qualsiasi ma cerchiamo di acquistarne uno che sia garantito da una casa costruttrice di fiducia perché gli incidenti è meglio prevenirli che affrontarli, no?
Ecco, noi prima di passare al portamoto avevamo montato nella parete posteriore, sotto la finestra del bagno, proprio il classico portabici con le canaline adatte a portare tre bici, poi ci siamo resi conto che era meglio avere uno scooter al seguito e quindi abbiamo cambiato sistema di accompagno.
quante bici?
Ecco, anche qui dobbiamo sempre fare attenzione, perché se è vero che alcuni portabici hanno lo spazio per far alloggiare varie biciclette, è anche vero che il peso posteriore subisce vari spostamenti di aria nonché fisici, causati da buche più o meno impreviste nella strada; quindi per evitare di incorrere in incresciosi incidenti evitiamo di sistemare sul nostro portabici per camper più biciclette di quelle previste, come a volte accade di vedere in alcuni camper o almeno scegliamo un portabici idoneo alla quantità di biciclette che ci seguono. 😉
occhio ai carichi sporgenti!
Dopo aver ben assicurato alla nostra parete posteriore il portabici per camper, possiamo sistemare e ben legare le biciclette e scuoterle un po’ per verificarne la solidità di stazionamento;
quindi non dobbiamo dimenticare di issare ben visibile il cartello che segnala il nostro carico sporgente, quello a strisce bianche e rosse diagonali;
mi raccomando che sia quello omologato seppur non a buon mercato, insomma il modello specifico che usavamo noi quando avevamo il portabici per evitare di incorrere in multe inutili.
Ah… il cartello va montato anche se il portabici è vuoto, perché è comunque una sporgenza oltre la sagoma del mezzo! 🙂
Ed ora buon viaggio e buona passeggiata in bicicletta!