Quaranta anni e non sentirli, sono i quaranta della Rimor: 1978-2018 e per questa occasione abbiamo conosciuto vari esponenti di questa famosa Casa.
Quando
Il giorno 11 giugno in Toscana, poco distante dalla fabbrica, si è tenuto un meeting di Casa Rimor, che ha visto presenziare vari esponenti della stampa settoriale oltre a vari concessionari di tutta Italia e ViaggInGiro era presente.
Dove
La location decisa è stata quella della prestigiosa Fattoria di Larniano, la fattoria di famiglia Niccolai, dove è stato possibile vedere e “toccare” i nuovi mezzi presentati per la stagione 2018-2019, la cui scelta per un eventuale acquisto è davvero complicata, tanta la bellezza di ogni autocaravan esposto.
Perché
La motivazione di questa “festa” a cui si è unita la presentazione di nuovi modelli è nata da un compleanno, un compleanno importante: 40 anni!
Compiere quarant’anni, è una data importante per tutti e quando si tratta di celebrità si festeggia in grande stile ed ecco per me com’è andata.
Io c’ero!
Ricevere un invito ad un meeting del genere non fa male ma fa emozionare parecchio.
Quindi se dapprima si tenta di declinare l’invito, poi pensandoci bene avviso Luca che si accetta e si va, anche per far onore a SBrigolo che, non dimentichiamo, è un Rimor!
Si parte quindi alla volta di San Gimignano e si sosta nel campeggio nei pressi, utile anche alla visita della cittadina (di cui poi parleremo) e si attende il giorno tanto atteso 😉
Quella mattina:
Sveglia alla solita ora, colazione e passeggiata con Alice per alleviare un po’ di ansia dell’attesa; poi arriva Luca e insieme si va verso la Fattoria di Larniano.
Conoscere di persona Luca è stato un piacere (che si è rivelato essere un simpaticone come sospettavo) e come ha detto anche lui in macchina: “allora siamo reali” non per la vetrofania della Queen su un finestrino della sua auto, ma perché siamo in carne ed ossa.
L’arrivo alla location stabilita è stato rapido e, entrando, l’impatto molto positivo che quasi mi sono sentita davvero una regina.
Conoscenze e camper
Se credevo di passare inosservata, credevo male. Luca non faceva altro che chiamarmi e presentarmi varie personalità, dagli editori ai concessionari finché poi ad alcuni Signori Rimor.
Sentire da alcuni “ah sì, ViaggInGiro!” mi ha fatto un po’ arrossire e gioire, perché davvero piacevolmente inaspettato.
Iniziamo il giro, il tour sui vari nuovi camper per la dimostrazione delle nuove qualità che spaziano dai tessuti alle caratteristiche tecnologiche, alle varie comodità e vari accorgimenti;
i materiali rinnovati così come alcune disposizioni e “chicche” interne come per esempio il rubinetto in cucina che si illumina (per me colpo di fulmine!)
Il poter “toccare” con le mie mani queste novità, questi nuovi camper con nuovi accessori e vedere che davvero si va avanti mi ha fatto sentire un pochino in colpa verso SBrigolo,
ma è anche vero che l’evoluzione è stata possibile anche per merito suo.
Gli anni passano…
Sì è proprio così, gli anni passano e qui non dimentichiamo che si sta festeggiando i 40 anni della Rimor, quindi dopo la conferenza con i concessionari, arriva il momento della presentazione ufficiale con la stampa e gli appassionati del settore tra cui mi trovo presente.
Attraversato il salone preparato per il pranzo da consumare più tardi, saliamo al piano superiore e fresco, perché fuori comincia a fare calduccio.
Qui inizia la Signora Sabrina ad illustrare le varie caratteristiche dei nuovi modelli e poi Gaia conclude con un argomento più commovente: Rimor 1978-2018.
…e troppo in fretta,
Esattamente così, gli anni passano e troppo in fretta. Tanti ne sono passati dalla nascita del primo camper Rimor e dall’inizio della sua avventura, permettendo a numerose famiglie di visitare luoghi e godere di vacanze in piena libertà. Quaranta anni sono trascorsi da quando quel signore toscano “Luano Niccolai” decide di mettere in pratica il suo sogno.
da Luano Niccolai
Certo che quarant’anni fa non sapevo nemmeno chi fosse questo Signore, ma oggi non so cosa darei per potergli stringere la mano e non posso perché non c’è più.
La Autocaravan Rimor risale al gennaio 1978 a cui lentamente si aggiungono altri nomi ormai ben noti: DueErre, X-Go, Kentucky e Blu Camp.
Questo Signore è stato un personaggio importante per il settore del turismo, portando anche da noi in Italia quella voglia di vacanza e di vita all’aria aperta che nel Nord Europa già tutti conoscevano; fondendo con maestria la sua passione alla sua professionalità è riuscito a portare alla fabbrica, cuore pulsante del fare turismo, tanta voglia di lavorare e ancora adesso chi lavora alla Rimor sente la sua mancanza.
ad oggi con un contest
Per ricordare tutto ciò alla Rimor hanno pensato di festeggiare un po’ tutti insieme, di dare la possibilità a tutti i Rimoristi di dimostrare il proprio affetto verso questa Casa;
e se dico Casa non intendo propriamente fabbrica, ma una casa vera e propria perché un camper o autocaravan che dir si voglia, è una casa a tutti gli effetti: una casa su ruote.
Un contest aperto a tutti, lo troviamo in questo indirizzo, dove ognuno può inviare una foto del o insieme al proprio camper Rimor; queste foto faranno parte di un album commemorativo esposto nel sito ed anche nello stand omonimo del prossimo Salone del Camper.
Cosa ho provato?
L’esperienza è stata davvero piacevole, emozionante, conoscitiva e bellissima; avere quest’opportunità è stato davvero bello e le persone conosciute davvero simpatiche e non altezzose nonostante la posizione ricoperta; Luca si è dimostrato un simpaticone come sospettavo e i signori Rimor… davvero dei Signori; vedere poi la firma del papà Rimor su uno splendido Super Brig è stato bellissimo; spero di partecipare ad altre occasioni simili, ma questa esperienza con la casa Madre di SBrigolo sarà da me ricordata come la migliore nel tempo, e proprio grazie a LUI che fiducioso nel mio ritorno mi aspettava nel giardino sottostante la Fattoria di Larniano.
Infine, le parole che hanno toccato il mio cuore a chiusura della presentazione, eccole qua, in anteprima per Voi ViaggInGiristi:
world sweet home
.
L’articolo mi è piaciuto molto, sei riuscita a trasmettere l’entusiasmo e la felicità di una bimba che entra in un parco giochi, non è stata una “fredda cronaca” di un qualcosa, bensì il condividere la gioia di quel che per te è stato emozionante. La differenza tra un cronista e uno scrittore è questa.
Grazie Marco,
un commento inaspettato e molto gradito; mi piace la differenza da te notata e ti assicuro che mi sono davvero emozionata in questa, per me splendida, esperienza;
come ho detto spero di partecipare ad altre ma questa rimarrà nel mio cuore.
Grazie e continua a seguire, sarà un piacere risponderti ancora.
Per un attimo ho vissuto con te questa esperienza raccontata con emozioni ed entusiasmo come tu sai fare.
Ciao Sabrina,
è un piacere rileggerti, grazie per il tuo commento; sì per me è stata davvero una bellissima esperienza e spero che anche tu un giorno, possa provare quel che si prova con un camper;
andare poi in un meeting a vedere le anteprime credimi… è da brividi.
Grazie e alla prossima.
Vediamo un attimo di capirsi, che io sia simpatico non ci credo per niente. Ho 53 anni, ho una famiglia, una amante (Zoe) e mi stanco facilmente. Per esempio, quel giorno, sveglia alle 4 di mattina e tornare a casa a mezzanotte ha significato che sto recuperando solo ora!
Detto ciò, l’articolo di Catia D’Antoni mi è piaciuto assai, perché è emozionale.
Parliamoci chiaro, siamo andati al meeting di una azienda che è anomala, nel panorama aziendale non solo del settore; qui ci troviamo davanti a una cooperativa, nel senso che ogni dipendente pensa che l’azienda sia sua e ci mettono tutti il cuore e l’anima.
Poi, ovviamente, c’è a chi piacciono i loro prodotti e a chi no, ma questo è perfino sperabile, visto che solo nella Romania di Ceausescu esisteva una sola auto di un solo colore e buona per tutti.
A me questo articolo è piaciuto perché l’ho letto tutto di un fiato, mi ha fornito una visuale dell’evento diversa dalla mia e. questo è bellissimo, perché se ci mettiamo in tre a descrivere quello che vediamo dalla finestra, avremo tre articoli, tre descrizioni, tre verità. Per questo non credo nel fatto che i giornalisti debbano o possano scrivere la verità, perché gli occhi di ognuno di noi sono diversi da quelli degli altri e così il cuore e l’anima.
Grazie quindi a te, Catia D’Antoni, perché mi hai regalato una lettura dell’evento a colori, la mia era più in bianco e nero. Ma anche questo è ovvio, in fondo le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte, per questo voi avete una visione più colorata, noi invece siamo più intelligenti.
Grazie per questo tuo commento, come vedi ogni tanto anche Venere ci azzecca 😉
scherzi a parte, è stata una giornata bellissima per me, indimenticabile anche perché davvero inaspettata.
Alla prossima e continua a seguirci 🙂