San Gregorio Armeno cos’è e dove si trova, cosa possiamo trovare, la sua bellezza ed unicità ne fanno un luogo inimitabile e da visitare assolutamente.
la via
E sì, perché altro non è che una via: Via San Gregorio Armeno, quella che comunemente viene definita la “zona” dei presepi di Napoli, è una via del centro storico di Napoli ed è la dimostrazione pratica dell’antica architettura greca come lo stesso si può dire di tutta la zona storica della città.
e San Liguoro
Il nome della via che i napoletani pronunciano è davvero diverso da quello che noi conosciamo, infatti localmente viene chiamata San Liguoro ed il perché eccolo qua.
In dialetto napoletano, così come in tutti i dialetti, si tende a modificare alcune lettere e di conseguenza prendono forma anche nuove parole; quindi San Gregorio divenne San Ligorio e più dialettalmente parlando, nacque l'”attuale” San Liguoro che così è per i napoletani veraci, ma che per tutto il resto del mondo è Via San Gregorio Armeno.
la storia
Anticamente questa via fungeva da tratto di unione tra due strade principali della città, dell’antica Neapolis; il punto di incontro era situato come ancora oggi nei pressi della Basilica di San Lorenzo Maggiore, dove all’epoca sorgeva l’agorà, ossia la piazza principale, luogo di incontro importante.
In seguito, con il passare del tempo questa via prese un nome diverso, un nuovo nome dato dal XV vescovo di Napoli, San Nostriano che fece costruire le terme per i poveri e dunque divenne plaetia nostriana;
questa strada assume un importante valore religioso anche perché proprio in questa città dedicata a San Gennaro, il vescovo Agnello vi fece edificare la prima basilica, ancora oggi visitabile ma certamente modificata nell’arco degli anni trascorsi; così come importante e sempre lì presente il Monastero di San Gregorio anch’esso nel corso dei secoli modificato per esigenze più o meno importanti.
la vitalità
Questa è una tra le vie più vitali della città e che nonostante il tempo non perde di movimento, può dirsi davvero un moto perpetuo di andirivieni di persone che visitano, curiosano e sorridono ammirando gli oggetti costruiti a mano e propriamente per i presepi;
è questa una strada dove da sempre risiedono artisti, personaggi famosi e dove è facile incontrarne (come mi è capitato) e dove proprio per questo essere “normale” non ci si scompone più di tanto.
l’arte dei presepi
Chiunque passi da Napoli non può non trascorrere almeno mezza giornata in Via San Gregorio Armeno, perché per visitare ogni negozio, ogni bottega di artista del presepe ci vuole del tempo;
oppure si può anche prendere in considerazione di andare appositamente a visitare questa strada come ho fatto io!
Passeggiare dunque in questa strada fa sembrare di essere in un altro tempo, in un’altra epoca perché ci si imbatte in artigiani di cui si pensava di aver perso le tracce, in botteghe che odorano di legno, di sughero; in vetrine colorate e piene di casette, cestini, facce con smorfie strane in vendita e che fan sorridere o rattristare.
I presepi e i loro artigiani sono davvero dei perfetti manuali dell’arte del legno e del sughero, ma allo stesso modo della creta, della terracotta e della cartapesta;
nelle loro mani prendono vita questi elementi amorfi e fermi, lentamente da un pezzo di sughero vien fuori una casa, oppure da un pezzo di creta ecco che “nasce” un pastore… insomma è tutto da vedere, uno spettacolo dal vivo e che val la pena andare a visitare.
perché i presepi?
La tradizione dei presepi in questa via, è lontana, ha origini lontane; si narra infatti che in questa strada durante l’epoca classica fosse esistito un tempio dedicato a Cerere dove i cittadini usavano offrire, come ringraziamento, delle statuine di terracotta preparate in alcune botteghe limitrofe; da allora si iniziò lentamente… ma la nascita del vero presepe napoletano è a noi più vicina, sembra infatti risalire alla Napoli della fine settecento.
Attualmente Via San Gregorio Armeno è famosa in tutto il mondo, tutti sanno che è la zona dove ogni bottega artigianale trova collocazione e dove vengono realizzate statuette anche su misura, sia tradizionali che originali;
è uso comune e costante, da parte di questi artigiani, preparare personaggi dello spettacolo e non che si sono contraddistinti nel corso dell’anno.
Quindi se ogni giorno è buono per andare a Napoli e visitare Via San Gregorio Armeno, che aspettate?
p.s. 2: questo articolo è stato riconosciuto il secondo migliore articolo del mese di aprile 2016 da Travel365
Ciao!!!
Mi sono iscritto al sito travel365 inserendo un articolo e ho scoperto così il blog
Mi sono molto divertito a leggere come vedono S.G.A i non napoletani.
Ciao!
Ciao,
sono contenta della tua “scoperta” e spero non ti fermerai a leggere solo questo articolo, a risentirci 🙂