Una strada che da Roma arrivasse in Puglia? Sì la Via Appia, antica ma anche nuova.

perché una via così lunga?

Una via lunga come la via Appia che partisse da Roma e arrivasse a Brindisi era utile per le rotte commerciali verso l’Oriente e la Grecia.

la regina delle strade

             e Alice si guarda l’Appia antica chiedendosi se dovrà fare tutta quella strada…

 

Per la sua utilità diventa la regina viarum, la regina delle strade e se pensiamo al periodo in cui è costruita si può ritenere una tra le più grandi opere d’ingegneria civile.

 

 

tanti i lavori

Certo che i lavori non furono pochi, ma sfruttando una vecchia via che da Roma arrivava ai Colli Albani, si arrivò fino a Capua allora controllata dai Romani.
Il lavoro iniziò circa nel trecento avanti Cristo voluti dall’allora censore Appio Claudio, per poi essere proseguiti per alcuni anni.

da Capua a Maleventum

Se l’arrivo della strada fino a Capua non era sufficiente, i lavori di costruzione proseguirono fino alla Maleventum, diventata poi Benevento.

passando per Taranto fino a Brindisi

Ma già che vi erano… perché fermarsi a Benevento?
Quindi si proseguì fino a Tarentum (oggi Taranto) e dopo una pausa, i lavori ripresero finché verso la fine dell’anno centonovanta avanti Cristo la via Appia, antica e nuova, giunge finalmente a Brundisium (oggi Brindisi).

un percorso non proprio diritto

La via Appia non aveva un percorso abbastanza diritto, se vogliamo un po’ curvo lo era e lo è ancora.

          [foto tratta dal web, autore non trovato]


Ora mutato un po’, causa diverse edificazioni e modifiche per le auto, ma abbastanza corrispondente a quello che era un tempo.

dove passava e ancora passa l’Appia?

L’inizio dell’Appia era nei pressi di Porta Capena, vicino alle Terme di Caracalla e arrivava a Capua come abbiamo detto; passava per Ariccia e scendeva verso Terracina vicino al fiume Ufente, poi proseguiva a Fondi, Formia e Minturno fino a Mondragone.
Da qui alcuni sostengono che vi erano alcuni dubbi sui luoghi attraversati dall’Appia, ma di certo è che a Taranto arrivava e poi fino a Brindisi passando per Gravina.
Comunque ancora la si può percorrere buona parte fino in Puglia.

l’Appia non è più antica, diventa nuova

Quando diventa nuova?
Nella metà del millecinquecento circa la via Appia antica diventa via Campana e da porta San Giovanni calpestando l’antica via Asinara e affiancandosi all’Appia antica prende il via l’Appia nuova.

e l’Appia antica…

L’Appia antica esiste ancora, eccome se esiste!
Non solo esiste ma è diventata di interesse storico grazie ai vari beni archeologici presenti come varie tombe famose e altri manufatti più o meno noti di cui parleremo più avanti.

 

                        la tomba dei Servili

 

…da parco regionale a parco archeologico

Nel novembre del 1988 l’Appia antica diventa Parco regionale omonimo, molto esteso che arriva anche a Ciampino e Marino finché nel 2016 diventa Parco archeologico.
Molto spesso ciclisti e pedoni amano percorrere questa via, fare una passeggiata nella storia è sempre molto bello e affascinante, soprattutto quando si incontrano resti antichi, frammenti di archeologia che ci fanno rendere conto di trovarci in un museo a cielo aperto quale è la mia città: Roma.

 

Infine se il tracciato della via Appia nel Lazio e in Campania era conosciuto a tutti e quindi noto, resta ignoto quello relativo in Puglia.
Pertanto se ne avete notizie in merito… attendo nei commenti, grazie 😉